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Il Prospetto Informativo Europeo Standardizzato (Pies) è un documento che gli istituti di credito sono tenuti a rilasciare al cliente che intende accendere un mutuo prima della sottoscrizione dello stesso. Difatti, in esso sono indicate quelle che sono le caratteristiche e gli aspetti tecnici del finanziamento.
In questo articolo verrà spiegato dettagliatamente e in termini semplici a cosa serve il Pies, come è strutturato e quanto dura, pertanto ti invito a metterti comodo e a leggere i paragrafi che seguono. Si tratta, infatti, di un argomento molto importante, in quanto chi decide di accendere un mutuo deve conoscere a fondo e in maniera chiara la soluzione di finanziamento offerta dalla banca, oltre che essere in grado di scegliere quella più consona alla sua condizione dopo aver messo a confronto due o più mutui.
SOMMARIO
1) Pies: cos’è e a cosa serve
2) La struttura del Pies
3) Pies: quanto dura?
Pies: cos’è e a cosa serve
Il Prospetto Informativo Europeo Standardizzato è un fascicolo che contiene tutte le informazioni concernenti il mutuo.
Il Pies è stato introdotto l’1 novembre 2016 e ha sostituito il prospetto ESIS. Si tratta di un importante strumento di trasparenza contemplato dalla direttiva comunitaria n. 2014/17/EU sul credito ipotecario.
La sua funzione è quella di offrire un livello di semplicità, chiarezza e trasparenza tale da consentire al richiedente di confrontare due o più mutui e, di conseguenza, scegliere quello più adatto alle sue esigenze, oltre a quella di concedere all’interessato un periodo di riflessione prima di giungere a una scelta definitiva.
Il fatto che non sia contemplata una data entro cui il Pies debba essere rilasciato all’interessato non esclude che il documento debba essere comunque sottoposto tempestivamente alla sua attenzione.
La struttura del Pies
Da quando il Pies è divenuto unico per tutte le banche europee è diventato più semplice comprenderlo e
fare confronti.
Esso si compone dei seguenti 15 punti:
- nome della banca;
- nominativo dell’intermediario, nel caso in cui sia previsto;
- condizioni e caratteristiche del finanziamento;
- tasso di interesse e costi legati al finanziamento;
- tipo di rateizzazione;
- importo di ogni rata;
- piano di ammortamento;
- indicazione di tutti gli obblighi da rispettare per mantenere le condizioni dell’offerta;
- condizioni e costi riguardanti l’estinzione anticipata;
- presenza di opzioni che rendono il mutuo flessibile;
- periodo di validità delle condizioni del preventivo;
- indicazione su come contattare l’Ufficio Reclami della banca e l’arbitrato bancario;
- conseguenze per il cliente qualora non dovesse rispettare le condizioni contrattuali;
- informazioni accessorie e supplementari;
- autorità di vigilanza competente.
Il documento non contiene, invece, indicazioni relative ad altre spese che non dipendono dall’istituto di credito, quali i tempi e i costi del notaio; difatti, sarà il cliente a scegliere il professionista al quale affidarsi.
Pies: quanto dura?
Per quanto concerne la durata del Prospetto Informativo Europeo Standardizzato, capita sovente di leggere sul web che il documento abbia una validità di 7 o 10 giorni.
In realtà, una normativa della Banca d’Italia sancisce che ogni banca può fissare il tempo di validità del Pies consegnato al cliente; dunque, spetta all’istituto di credito indicare espressamente nel fascicolo per quanto tempo la proposta è da considerarsi valida.
Il provvedimento della Banca d’Italia del 2016 concernente le “Disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni bancarie e correttezza delle relazioni” sancisce quanto segue: “La data di scadenza della validità è adeguatamente messa in evidenza. Con l’espressione «data di scadenza della validità» si indica il periodo di tempo in cui le informazioni contenute nel PIES (ad esempio, il tasso d’interesse) rimarranno invariate e si applicheranno al contratto, se concluso entro tale periodo di tempo. La data di
scadenza della validità non si applica al tasso d’interesse e agli altri costi del credito se essi possono variare in relazione ai risultati della vendita di obbligazioni sottostanti e, pertanto, quelli finali potrebbero differire da quelli riportati nel PIES; in questo caso è inserita l’indicazione: «a parte il tasso
di interesse e altri costi»”.
Dunque, il periodo di validità del documento potrebbe non applicarsi al tasso d’interesse qualora quest’ultimo dovesse variare indipendentemente dal volere della stessa banca.